

Dipendenze affettive, relazioni tossiche o patologiche
Le dipendenze affettive e le relazioni tossiche non nascono all’improvviso, spesso si sviluppano in contesti in cui si fatica a riconoscere il proprio valore, in cui la paura di essere lasciati o di non sentirsi abbastanza porta a costruire legami basati più sull’ansia che sulla scelta. In questi casi, può succedere che l’altro diventi un punto di riferimento assoluto, a cui si delegano il senso di sicurezza, l’identità, perfino il diritto di essere amati.
La relazione, che dovrebbe essere uno spazio di crescita reciproca, si trasforma in un terreno instabile, dove si rincorrono approvazioni, silenzi, conferme e rinunce. Questo tipo di dinamica può minare profondamente il benessere emotivo, perché toglie spazio all’ascolto di sé e rende difficile distinguere ciò che si vuole davvero da ciò che si accetta per evitare la solitudine.
Possibili problematiche
Possibili soluzioni
Uscire da una relazione tossica o da una dipendenza affettiva è possibile, anche se spesso richiede tempo, consapevolezza e uno spazio sicuro in cui rimettere a fuoco sé stessi e sé stesse. La terapia può aiutare a riconoscere i meccanismi che si ripetono, a ritrovare contatto con il proprio sentire e a ricostruire l’autostima, riappropriandosi del proprio valore al di fuori della relazione.
Attraverso il lavoro con un professionista, è possibile esplorare in profondità il modo in cui si vivono i legami, imparare a riconoscere i propri bisogni e stabilire confini più chiari e rispettosi. Ogni passo verso una relazione più sana nasce da una scelta di cura: lasciare ciò che pesa, per costruire con rispetto ciò che ci fa stare bene.
