Sexting: cos’è davvero e come praticarlo in sicurezza

Scritto da
miosessuologo
02
September
2025

Indice

  1. ¿Che cos'è un piano di formazione?
  2. Obiettivi di un piano di formazione per l'azienda
  3. ¿Perché investire in un piano di formazione?
  4. ¿Come elaborare un piano di formazione?
  5. Esempi di piani di formazione nelle aziende
  6. Esempi di piani di formazione nelle aziende
  7. Esempi di piani di formazione nelle aziende
  8. Esempi di piani di formazione nelle aziende

Il termine sexting nasce dall’unione di sex e texting e descrive lo scambio di messaggi, immagini o video a contenuto sessuale attraverso smartphone, computer o altre piattaforme digitali. Parlare di cos’è il sexting significa affrontare una pratica sempre più diffusa tra adolescenti e adulti, favorita dall’uso quotidiano di chat e social network.

Se vissuto in contesti di fiducia, il sexting può essere un modo creativo per mantenere viva l’intimità, esplorare fantasie e sentirsi vicini anche a distanza. Tuttavia, la stessa pratica può diventare rischiosa se mancano consenso, consapevolezza o maturità emotiva. Approfondiamo i benefici, i rischi del sexting, come praticare sexting sicuro, le problematiche legate al sexting tra adolescenti e gli aspetti legali.

Cos’è il sexting e perché è sempre più diffuso

Il sexting si manifesta come l’invio o la ricezione di testi, foto o video intimi tramite dispositivi digitali. Oggi non è più un fenomeno marginale: riguarda milioni di persone e riflette uno dei diversi modi in cui la sessualità viene vissuta e comunicata online.

Secondo una meta-analisi condotta su 39 studi, circa il 38–41% dei giovani adulti (18–29 anni) ha inviato o ricevuto almeno una volta contenuti sessuali digitali (Mori et al., 2020).

Tra gli adolescenti, invece, la pratica è meno frequente ma in crescita. Una revisione sistematica pubblicata su JAMA Pediatrics ha rilevato che circa il 15% dei ragazzi ha inviato un messaggio a contenuto sessuale o erotico e il 27% lo ha ricevuti. La prevalenza aumenta con l’età, soprattutto dai 16 anni in su (Madigan et al., 2018).

Il sexting è quindi, di fatto, diventato una componente significativa delle relazioni moderne tra adolescenti e adulti, influenzato dalla diffusione degli smartphone e dalla normalizzazione delle comunicazioni intime tramite chat e social.

Benefici del sexting (nelle relazioni adulte consapevoli)

Quando praticato con responsabilità, il sexting tra adulti può avere effetti positivi, diversi studi sottolineano come possa aumentare la soddisfazione sessuale e rafforzare la relazione, soprattutto nelle coppie che vivono a distanza (Van Dijck et al., 2025).

Tra i principali benefici troviamo:

  • Rafforzare l’intimità: nelle relazioni a distanza diventa un modo per colmare l’assenza fisica.
  • Esprimere desiderio e fantasia: offre uno spazio per condividere giochi erotici e immaginari senza necessariamente metterli in pratica.
  • Creare complicità di coppia: condividere segreti intimi può aumentare la fiducia reciproca.

Un ulteriore vantaggio è la possibilità di migliorare la comunicazione: il sexting può invogliare i partner a esprimere desideri e limiti, favorendo un dialogo talvolta trascurato nelle relazioni. Da questo confronto è possibile rafforzare l’intimità emotiva, aumentare la consapevolezza reciproca e creare un terreno più sicuro per vivere la sessualità in maniera condivisa e rispettosa.  

Rischi del sexting

Accanto ai benefici, esistono anche numerosi rischi del sexting che non vanno assolutamente sottovalutati. Gli studi riportano che gli adolescenti coinvolti in sexting non consensuale vivono emozioni di vergogna, paura e isolamento sociale, con effetti negativi più forti per ragazze (Del Rey et al., 2019), minoranze etniche, disabilità e minoranze sessuali (Wright & Wachs, 2024)

I rischi principali includono:

  • Diffusione non consensuale di immagini (revenge porn): l’articolo 612-ter del Codice Penale punisce questo reato con pene fino a sei anni di reclusione. Le conseguenze psicologiche possono includere ansia, depressione e perdita di autostima.
  • Sextortion: ricatti digitali in cui i contenuti intimi vengono usati per estorcere denaro o favori.
  • Coinvolgimento di minorenni: il sexting tra adolescenti è particolarmente pericoloso perché la legge considera questi contenuti come materiale pedopornografico, indipendentemente dal consenso.
  • Perdita di privacy: furto di dispositivi, hacking o inoltri non autorizzati possono rendere “virale” un contenuto originariamente pensato per restare privato.

È quindi evidente la necessità e l’importanza praticare un sexting sicuro, fatto di regole condivise e profonda consapevolezza di tutte le componenti in gioco, da quelle legali a quelle più intime e psicologiche.

Sexting sicuro: consigli pratici

Per ridurre i rischi è importante seguire alcune buone pratiche. Va chiarito che un sexting del tutto privo di pericoli non esiste, ma è possibile praticare un sexting sicuro, vivendo questa esperienza con maggiore tranquillità e serenità.

Ecco alcune regole utili:

  • Consenso esplicito e reciproco: la base di ogni scambio relazionale, soprattutto se intimo.
  • Attenzione ai dettagli: evitare di mostrare il proprio volto, tatuaggi o ambienti riconoscibili.
  • Uso di piattaforme protette: preferire app con crittografia end-to-end e funzioni di autodistruzione dei messaggi.
  • Definizione di limiti: stabilire insieme cosa inviare e cosa no.
  • Cancellazione periodica: eliminare contenuti dal telefono o dal cloud riduce il rischio di diffusione accidentale.

Questi accorgimenti non eliminano i pericoli, ma favoriscono una maggiore sicurezza nello svolgerla.

Sexting tra adolescenti: il ruolo dell’educazione digitale

Il sexting tra adolescenti richiede un’attenzione particolare, molti ragazzi e ragazze lo vedono come un gesto di fiducia o un rito di passaggio, senza valutare i rischi. Secondo uno studio su PLOS ONE, il 14,5% degli adolescenti ha inoltrato messaggi a sfondo sessuale o erotico senza consenso (Molla-Esparza et al., 2020).

Le conseguenze per i minorenni possono essere molto gravi: cyberbullismo, esclusione sociale, sofferenza psicologica e, non ultimo, procedimenti penali. Per questo, famiglie e scuole hanno un ruolo centrale nell’offrire educazione sessuale e digitale, fornendo strumenti per riconoscere i rischi e dire “no” alle pressioni.

Aspetti legali del sexting

In Italia, il sexting tra adulti consenzienti non è un reato, lo diventa però quando manca il consenso alla diffusione: l’art. 612-ter c.p. (“revenge porn”) prevede la reclusione da uno a sei anni e multe da 5.000 a 15.000 euro.

Dall’entrata in vigore del nuovo diritto penale in materia sessuale dal 1° luglio 2024, le persone minorenni sono esenti da pena (art. 197 cpv. 8bis CP) se inviano immagini di nudo esplicito di sé stesse a qualcuno che desidera riceverle. In questo contesto si parla di sexting consensuale.  

Qualora, tuttavia, la persona che riceve le immagini non desiderasse riceverle, ciò può costituire diffusione di pornografia illegale (art. 197 CP). La persona minorenne che effettua l’invio potrebbe essere punita per molestia sessuale (art. 198 cpv. 1 CP).

Inoltre, anche se il contenuto viene condiviso consensualmente tra coetanei, può configurare il reato di pornografia minorile. Il rischio aumenta se le immagini o i video vengono diffusi a terzi. Per questo, è fondamentale che i minorenni siano informati sui pericoli legali e sulle conseguenze del sexting.

Domande che ci si pone spesso sul sexting

  • Il sexting è sempre pericoloso?
    Non necessariamente. Il sexting può essere vissuto in modo positivo se ci sono fiducia e consenso. Tuttavia, resta sempre un rischio perché i contenuti digitali, una volta inviati, possono essere copiati o diffusi.
  • Qual è la differenza tra sexting sano e sextortion?
    Il sexting sano è basato su gioco, rispetto e reciprocità. La sextortion è invece una forma di violenza digitale: chi possiede i contenuti minaccia di diffonderli per ottenere denaro o altri vantaggi.
  • Come posso proteggermi se ho già condiviso contenuti?
    Non isolarti: parlane con una persona di fiducia o con un professionista. Se i contenuti sono stati diffusi senza consenso, raccogli prove e valuta la denuncia alle autorità. Diverse piattaforme (Instagram, Facebook, TikTok) offrono procedure per richiedere la rimozione rapida di immagini intime non consensuali.

Conclusione

Il sexting può essere una forma di intimità digitale che arricchisce la vita di coppia, ma può anche trasformarsi in un’esperienza dolorosa se non gestita con consapevolezza. Conoscerne i benefici, i rischi, le regole di sicurezza e gli aspetti legali è fondamentale per scegliere in modo libero e informato.

Se hai dei dubbi, parlarne con un professionista specializzato in sessuologia può aiutarti, in uno spazio sicuro, riservato e senza giudizio.  

Bibliografia:  

  • Mori, C. et al. (2020). The Prevalence of Sexting Behaviors Among Emerging Adults: A Meta-Analysis. Archives of Sexual Behavior. DOI: 10.1007/s10508-020-01656-4
  • Madigan, S. et al. (2018). Prevalence of Multiple Forms of Sexting Behavior Among Youth: A Systematic Review and Meta-Analysis. JAMA Pediatrics.  
  • Molla-Esparza, C., Losilla, J.-M., & López-González, E. (2020). Prevalence of sending, receiving and forwarding sexts among youths: A three-level meta-analysis. PLOS One.  
  • Wright, M. F., & Wachs, S. (2024). Longitudinal Associations between Different Types of Sexting, Adolescent Mental Health, and Sexual Risk Behaviors. Archives of Sexual Behavior.